LE MONETE DI ELEA-VELIA. RESTAURO E STUDIO.
Patrimonio socio-culturale della patria di Parmenide
Mercoledì 30 gennaio 2019 presso la sede della Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio di Salerno e Avellino, si è tenuta la conferenza di presentazione dell’intervento Art Bonus "Le monete di Elea/Velia. Restauro e studio".
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Sono intervenuti il Soprintendente Francesca Casule e il Rettore dell'Università di Salerno Aurelio Tommasetti. Hanno preso parte all'incontro il Direttore del Dipartimento di Scienze del Patrimonio Culturale / DISPAC Luca Cerchiai, i proff. Renata Cantilena e Giacomo Pardini, la direttrice del Parco archeologico di Velia Giovanna Scarano, i funzionari SABAP Maria Tommasa Granese, Rosa Maria Vitola, Giancarlo Casale e Michele Faiella e il funzionario di Arte Lavoro e Servizi / ALES Francesca Russo. Nel corso della conferenza sono stati presentati i risultati dell’intervento, le attività in corso e quelle programmate, nell’ottica del recupero e della valorizzazione del patrimonio culturale del territorio.
La conferenza è stata introdotta dal Soprintendente Francesca Casule, che ha precisato come “il progetto sia uno degli interventi pubblicati dalla Soprintendenza sul portale Art Bonus e finanziato dalla Fondazione Nazionale delle Comunicazioni del MIBAC. Un progetto di restauro propedeutico ad uno studio sistematico di tutta la produzione emersa. Una produzione importante di quasi 10 secoli, con la quale Velia ha battuto moneta e che permetterà di analizzare usi, costumi e aspetti sociali delle varie epoche”.
Il progetto nasce da una convenzione tra la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio di Salerno e Avellino, il Dipartimento di Scienze del Patrimonio Culturale dell’Università di Salerno e la Fondazione Nazionale delle Comunicazioni. Quest’ultima, attiva in ambito nazionale e internazionale nel sostenere progetti, studi e ricerche in diversi settori fra cui i Beni Culturali, nell’ambito dell’Attività istituzionale 2018 ha stanziato un importo di € 50.000 da destinare al progetto, cui si sono aggiunti i 50.000 euro ricevuti grazie a un cofinanziamento del MIBAC per i progetti Art Bonus. “ART BONUS - specifica l’Architetto Francesca Russo, funzionario di Arte Lavoro e Servizi / ALES e responsabile per il Sud Italia per i progetti Art Bonus – è uno strumento, istituito dal MIBAC con il Decreto Legge 31 maggio 2014 n. 83, che permette, sia ad imprese che a persone fisiche, di destinare somme per il recupero e la valorizzazione del patrimonio culturale, avvalendosi di un beneficio fiscale agevolato nella misura di un credito d’imposta pari al 65% delle erogazioni effettuate. La Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio di Salerno e Avellino si avvale di tale strumento per incrementare le risorse pubbliche destinate a garantire la tutela del patrimonio culturale di propria competenza”.
La Soprintendenza ABAP nei suoi compiti istituzionali di ricerca e tutela del patrimonio archeologico opera da diversi anni in collaborazione con la cattedra di Numismatica greca e romana dell’Università degli Studi di Salerno (referenti prof.ssa Renata Cantilena e dott. Giacomo Pardini) per la conoscenza dell’enorme patrimonio numismatico emerso dalle indagini archeologiche condotte nell’antica città di Elea/Velia. Fino ad oggi gli scavi hanno infatti restituito circa 10.000 monete, quasi del tutto inedite e che coprono un arco temporale di oltre dieci secoli, dalla fondazione della città (540 a.C.) alla fine dell’impero romano. Elea/Velia rappresenta pertanto un caso di studio straordinario dal punto di vista numismatico, non solo per i cospicui livelli di produzione di moneta che contribuiscono a svelare i diversi aspetti (sociale, culturale ed economico) della vita dell’antica città, ma anche per l’eccezionale numero di monete restituite dal sito archeologico che fanno dell’antico centro del basso Tirreno un osservatorio privilegiato per la comprensione dei modi d’uso e della circolazione monetale nel mondo antico.
Nel suo intervento il Rettore dell'Università di Salerno Aurelio Tommasetti ha tenuto a sottolineare i lati positivi del progetto, che “rientrano - ha specificato – nello spirito dell’Ateneo. Il primo è costituito dalla fattiva collaborazione istituzionale, cui tengo tantissimo e che rappresenta un’occasione che ci viene offerta di lavorare insieme e di raggiungere degli obiettivi ben precisi e prefissati. Il secondo aspetto positivo è costituito dalla possibilità di valorizzare i nostri giovani, i nostri ricercatori, mediante una ricerca storica solida, riconosciuta e certificata, in grado di alimentare il processo di formazione”.
Il progetto “Le monete di Elea/Velia. Restauro e studio” prevede il restauro di circa 3000 monete e di analisi archeometriche conoscitive preliminari al restauro. L’intervento conservativo, che riguarderà gli esemplari più significativi della monetazione nelle diverse fasi cronologiche, oltre a garantire tutela degli importanti reperti numismatici, consentirà le attività scientifiche di classificazione, catalogazione, studio e pubblicazione, per rendere finalmente noto questo enorme e significativo patrimonio e una delle “storie” fondamentali, quella economica, dell’antica città di Elea/Velia, che potrà illuminarci su diversi aspetti, anche sociali e culturali, della patria di Parmenide e Zenone, massimi esponenti della rinomata scuola filosofica eleatica.
Nicola M. Vitola
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