GIORNATA NAZIONALE DEL PAESAGGIO
14 marzo 2019. Identità e tutela del territorio
Il 14 marzo si è celebrata la Giornata Nazionale del Paesaggio che il Decreto ministeriale n. 457 del 7 ottobre 2016 del MiBAC (Ministero dei Beni e delle Attività Culturali) ha istituito con l'obiettivo di richiamare il paesaggio quale valore identitario del Paese e trasmettere alle giovani generazioni il messaggio che la sua tutela e lo studio della sua memoria storica costituiscono valori culturali ineludibili e premessa per un uso consapevole del territorio ed uno sviluppo sostenibile. Il 2019 ha rappresentato l’occasione per la terza edizione, che ha permesso di valorizzare testimonianze di grandissimo valore che hanno profondamente inciso sugli aspetti storici e culturali.
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In occasione di tale giornata la Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio di Salerno e Avellino, diretta dall’arch. Francesca Casule, ha organizzato iniziative di sensibilizzazione e di riflessione sul tema del paesaggio e della sua trasformazione, pianificando due iniziative.
Presso la Sala Conferenze di Palazzo Ruggi d’Aragona, sede di Salerno della Soprintendenza, è stata organizzato il convegno “PAESAGGI & PAESAGGI. Idee a confronto per una tutela da condividere”. L’incontro ha visto la partecipazione della Soprintendente Francesca Casule, di Enrico Andria e Maria I. Sessa del Touring Club Italiano, di Michelangelo De Leo e Andrea Troisi del Fondo Ambiente Italiano, di Giuseppe Apicella e Michele Ruocco della Pro Loco di Minori, dei funzionari SABAP Anna De Martino, Lorenzo Santoro, Raffaella Bonaudo, Giovanni Villani, moderato da Michele Faiella, responsabile dell’Ufficio Stampa della Soprintendenza. L’evento ha favorito approfondimenti sui temi della salvaguardia e della valorizzazione del patrimonio esistente. La Convenzione Europea del Paesaggio ratificata dall’Italia nel 2006, pone il rapporto uomo-paesaggio al centro della sua riflessione. Il paesaggio è una porzione di territorio quale è percepita dalle popolazioni ed è un elemento chiave nel benessere degli individui e della società. La sua salvaguardia, gestione e pianificazione non possono essere azioni di esclusivo appannaggio delle autorità politiche di un paese, ma vanno condivise da tutti, nella piena consapevolezza dei diritti e dei doveri che un’attività di tutela comporta. Per costruire un atteggiamento responsabile e competente vanno messe in atto azioni di sensibilizzazione e promosse azioni mirate in campo educativo e formativo, perché per agire su di un paesaggio è necessario intervenire sulla popolazione.
In Costiera Amalfitana l’Ufficio Promozione della Soprintendenza, responsabile dott.ssa Rosa Maria Vitola, in collaborazione con la Pro Loco Minori Costa d’Amalfi, presidente dott. Giuseppe Apicella, con la partecipazione dell’Istituto Tecnico per il Turismo “Flavio Gioia” di Minori, ha organizzato una giornata di sensibilizzazione e di riflessione sul valore storico/culturale della Villa Romana di Minori, sito archeologico risalente al I secolo d.C. e del paesaggio della Costiera Amalfitana. L’evento Percorsi in Costiera Amalfitana ha avuto inizio con le visite guidate alla Villa, uno dei pochi monumenti di età imperiale della Penisola Amalfitana e Sorrentina che conserva integri molti ambienti della costruzione originaria, arricchiti da pavimenti musivi, decorazioni pittoriche parietali, ambienti termali e giardino, occasione anche per ristabilire un dialogo con i cittadini del territorio per un proficuo scambio di visioni e progetti orientati alla rinascita di questo luogo eterno, Patrimonio dell’Umanità.
La giornata è proseguita con una passeggiata lungo il “Sentiero dei Limoni”, un percorso che unisce Minori a Maiori, tipico paesaggio della Costiera Amalfitana, dove è possibile trovare la massima produzione di limoni già da molti secoli. La giornata ha visto il coinvolgimento degli studenti iscritti alla Laurea triennale in Economia, Valorizzazione e Gestione del Patrimonio Turistico binazionale: Université Paris X Nanterre La Défense e Università degli Studi di Salerno e della Laurea Magistrale in Economie du Dèveloppement Touristique International, Università Paris I Panthèon-Sorbonne.
“Dopo la visita alla Villa Romana – specifica Michele Ruocco, Responsabile della Comunicazione della Pro Loco Minori - che rappresenta uno dei monumenti più importanti del territorio, si è potuto con la passeggiata lungo il ‘Sentiero dei Limoni’, entrare nei giardini e toccare con mano quello che gli uomini nel corso del tempo hanno realizzato sul territorio, ovvero un intervento compatibile con l’ambiente. L’importanza di questo sentiero è unica, perché in pochi metri vi sono due-tre conformazioni geologiche differenti e svariati tipi di ‘macere’, ovvero di quei muri di contenimento del terreno necessari alla realizzazione dei terrazzamenti, monumento diffuso in costiera e simbolo della tenacia dell’uomo, che ha consentito di salvare il territorio stesso”.
In questa logica, la conservazione del patrimonio paesaggistico rappresenta una priorità per ogni società che abbia a cuore le proprie radici e che voglia trarre da esse i riferimenti culturali per il proprio progresso civile. Il paesaggio rappresenta pertanto un elemento costitutivo ed identificativo del territorio, in cui riconoscersi e comprendere la propria storia.
Nicola M. Vitola
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