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sabato 18 giugno 2022

SALERNO LETTERATURA FESTIVAL 2022 “LA FELICITA’ LA RIVILUZIONE”

 Per coloro che credono, come scrisse la filosofa Agnes Heller




che...

 la matematica pura, la filosofia, il latino, il greco antico e la letteratura in generale siano cose “inutili” per la vita, con cui però si può fare tutto, mentre il sapere “utile” aiuta a fare solo piccole cose, per tutti costoro farà piacere sapere che è in corso a Salerno, nella settimana dal 18 al 25 giugno, la decima edizione di “Salerno Letteratura Festival", la più importante manifestazione culturale del meridione d’Italia. 

Il tema scelto per quest’anno è “la felicità la rivoluzione”, che si ispira alla citazione di Pier Paolo Pasolini “Non è per la felicità che si fa la rivoluzione?”. Questo filo conduttore accosta due termini semplici quanto impegnativi, specialmente in questo particolare momento storico.



Salerno Letteratura è diventata nel corso degli anni uno degli appuntamenti più importanti nella programmazione artistica e culturale della città. Il festival, che si svolge nei luoghi più suggestivi del centro storico, come l’atrio del Duomo, palazzo Fruscione, il Museo Diocesano, la Cappella Palatina, l’Archivio Letteratura, solo per citarne alcuni, accoglie migliaia di persone provenienti da ogni dove, che insieme alle attività culturali possono apprezzare le attrazioni storiche , artistiche, ambientali e, perché no, enogastronomiche della ridente città campana, animando in maniera variopinta ed in una sorta di processione laica i vicoli, che di volta in volta si aprono ad accogliere l’animata folla.



Il programma è variegato e ricchissimo di circa duecento eventi, articolato in diversi percorsi culturali, che diventano fili narrativi. Non mancano gli spettacoli, con produzioni originali ed i tradizionali appuntamenti dedicati ai giovanissimi. Al termine di ogni giornata alcuni ospiti del festival si raccontano in modo più informale a chi vorrà trattenersi, il tutto come forma di omaggio al primo grande Direttore Artistico, il compianto amico Francesco Durante.

Dalla prima edizione del 2013 il festival è progressivamente cresciuto, aumentando l’offerta di qualità e diventando un appuntamento che la città non solo aspetta, ma di cui non potrebbe più farne a meno.

Nicola M. Vitola


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