Scuola Medica Salernitana

     Scuola Medica Salernitana. Le origini della  Scuola Medica Salernitana vengono fatte risalire al VI secolo d.C. e la leggenda narra che a fondarla siano stati quattro insigni medici: un greco, un latino, un arabo ed un ebreo, a testimonianza comunque dell'incontro delle rispettive culture...

     L' Arte della Medicina assunse progressivamente ai massimi livelli e numerosi furono i maestri. Alla scuola affluirono studenti provenienti dall'Europa, dall'Africa e dall'Asia.  Tra i maestri più celebri si ricordano il francese Egidio De Corbeil col suo trattato "DE URINIS", il salernitano Garioponto autore del famoso Trattato delle Febbri, il "PASSIONARIUS", la dottoressa ginecologa Trotula de Ruggiero, autrice del trattato "DE MULIERUM PASSIONIBUS", la dottoressa Abella Salernitana, autrice di "ATRABILE ET DE NATURA HUMANI SEMINIS", la dottoressa Mercuriade, autrice di "DE CRISIBUS", " DE FEBBRE PESTILENTI", "DE CURATIONE VULNERUM", "DE UNGUENTIS", la dottoressa Rebecca Guarna, autrice di "DE FEBRIS - DE URINIS ET DE EMBRIONE" e ancora la dottoressa Costanza Calenda, figlia del medico Salvatore, a testimonianza di come le donne-medico pervenute agli onori della Cattedra, costituirono una delle glorie della Scuola Medica Salernitana.

     Il periodo aureo della Scuola iniziò con l'approdo a Salerno di Costantino l'Africano nell'anno 1070, che introdusse le sue traduzioni latine delle opere arabe e realizzò una perfetta sintesi delle conoscenza mediche dell'Oriente e dell'Occidente, dando particolare impulso alla Farmacologia, con nozioni per la prescrizione di rimedi innovativi contro malattie.

     Il libro aureo "MEDICINA SALERNITANA", meglio noto come "REGIMEN SANITATIS SELERNITANUM", è ritenuto il documento letterario fondamentale dell'antica medicina salernitana. Tradotto in tutte le lingue, il poema didattico contenente prescrizioni dietetiche e norme per la conservazione della buona salute, si diffuse in tutta Europa e conobbe più di duecento edizioni.

Fu in quest'epoca inoltre che la Chirurgia assieme allo studio accurato dell'Anatomia assunse a dignità di scienza, tanto che Federico II stabilì che nessuno poteva praticare la Chirurgia, senza aver prima frequentato un regolare corso di studio presso la Scuola Medica Salernitana.

     La decadenza della Scuola iniziò nel 1224, quando fu istituita proprio dall'imperatore Federico II l'Università di Napoli. Vivacchiando per lunghi periodi tra alti e bassi, la Scuola Medica Salernitana fu chiusa definitivamente nel 1811, quando Gioacchino Murat emanò un decreto che ne sanciva la soppressione. L'ultimo Priore fu Michele Vernieri.

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